domenica 3 aprile 2011

Un cuore pulito Romano Battaglia

Un cuore pulito
Romano Battaglia

“C’è un luogo dove la pace della natura filtra in noi come la luce del sole tra gli alberi. Dove i venti ci comunicano la loro forza e gli affanni si staccano da noi come foglie. Non è difficile arrivarci: basta guardarsi dentro ed avere un cuore pulito”. Sette giorni di ritiro in un monastero, un’esperienza vissuta come un dono di pace e di rivelazioni, in contrasto con l’aridità di un cuore logorato dalla nevrosi della modernità. Solitudine e silenzio acquietano le intime turbolenze e regalano emozioni senza tempo, nella percezione dell’armonia dell’universo intorno a noi, così che l’anima si apre alla gratitudine per le meraviglie del Creato. Soltanto l’innocenza di un “cuore pulito” può scorgere oltre il confine, là dove l’uomo si inginocchia di fronte al mistero della fede. “Sono stanco, il mio slancio vitale si è affievolito come una candela che, consumatasi lentamente, non dà più luce” [omissis]. Una pausa tra i tanti suoni che stordiscono, un distacco totale per riposare, ritrovare se stesso e annullare l’eco delle sue profonde incertezze. “Devo trovare quella parte di me che da troppo tempo è indebolita dagli avvenimenti della vita, da quel peso che ci portiamo dentro e che ci impedisce di essere spontanei con noi stessi e con gli altri”. L’incontro con Dominique La Salle, un padre francese, molto anziano, dalla schiena ricurva e con un viso scarno, incorniciato da lunghi capelli bianchi, è scandito da insegnamenti e racconti di un uomo che, un tempo, visse le sregolatezze terrene, e, poi, un giorno, incontrò Dio e quella luce, per lui, fu l’inizio di un nuovo cammino. “Non ti sei mai domandato chi c’è dietro a questo miracolo che rende la nostra vita possibile e concede a tutti noi la forza e l’opportunità di rinascere dal nulla? Quel «nulla capace di Dio» che deve indurci a credere che sino all’ultimo istante della nostra esistenza c’è speranza”. [omissis].“Ciascuno di noi può cambiare la propria vita anche nell’ultimo istante. Il momento estremo è come una pagina bianca da riscrivere, da correggere, da cambiare”. L’autore è alla ricerca di un nuovo senso con cui colorare il suo quotidiano esistere e, nelle parole rassicuranti del saggio monaco, ritrova quella forza interiore che credeva, ormai, perduta, soffocata da dubbi e timori. Un percorso spirituale che culmina in una lucida presa di coscienza:“In questo monastero ho ritrovato la forza e la speranza che mi erano venute meno. In questo giardino del paradiso anche la mia pianta è tornata a fiorire”.  
Una ritrovata maturità, intrecciata di ricordi e di piacevoli illuminazioni, che rischiarano l’intricato groviglio di pensieri e riportano il narratore a una primigenia dimensione d’ingenuità e purezza.
Ognuno ha un bambino dentro di sé che cresce con lui. Il tuo, invece, non è diventato adulto perché non glielo hai mai consentito. Adesso lui cerca di ritrovarti: è bene che tu lo faccia giocare, altrimenti si perderà un’altra volta”. 

MariCri 

2 commenti:

  1. Salve mi sapreste dire dove si trova e come si chiama il monastero in cui è stato romano battaglia??

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  2. Sto leggendo adesso Un cuore pulito di Romano Battaglia. È un incanto. Anche io vorrei sapere dove si trova questo monastero. Se qualcuno può aiutarmi. Grazie

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