sabato 8 giugno 2013

Paolo, l'uomo d'acciaio studiato dagli scienziati

Lo sport stupisce, emoziona. Scandisce il tempo di chi lo segue con passione e ne traccia i percorsi, ne ricorda immagini e suoni, ne scrive la storia. Dai grandi professionisti ai dilettanti, le differenze si annullano quando si mette in campo il talento: già perché per diventare “grandi campioni” conta anche essere al posto giusto nel momento giusto, ma ciò che conta davvero è trasudare genialità e coraggio, quel coraggio che ti porta faccia a faccia con il tuo limite per conoscerlo e oltrepassarlo un istante dopo. “Il mio limite? Lo sto cercando, voglio capire quali sono le mie potenzialità senza perdere il contatto con il mio istinto, l’innata “voce” che mi segnala la linea rossa del rischio e mi dice di fermarmi”.

Queste le prime righe di un incontro con un "SuperEroe", professione, panettiere, di Lugagnano, in provincia di Verona, padre di tre figli. Un'intervista realizzata per il quotidiano "L'Arena di Verona" pubblicata lo scorso 3 marzo 2013 e ripresa sulla testata sportiva online di cui sono direttore, mentalitasportiva.it . Un uomo davvero incredibile, capace di superare la fatica di una Double Ironman al punto da ripeterla, quest'anno a Vienna, il 18 maggio. Segni particolari? 7,6 chilometri di nuoto - 360 chilometri di bici - 85 chilometri di maratona in circa 30 ore. Un non stop che ha attirato l'attenzione degli scienziati del CNR di Pisa che lo "tengono d'occhio". 

Link di mentalitasportiva.it:
http://www.mentalitasportiva.it/home/mentalita-sportiva-e/il-non-limite-dell-ultraironman-paolo-bendinelli.html

Maria Cristina